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Vannia Gava (Sottosegretaria alla Transizione Ecologica): «Per favorire la transizione ecologica serve una “transizione burocratica”»

«Bisogna impedire che, come successo in edilizia coi superbonus e coi certificati bianchi per il risparmio energetico, la burocrazia diventi asfissiante al punto che i cittadini rinuncino ad interventi ecologici perché la trafila da seguire è troppo farraginosa. Per questa ragione con Matteo Salvini, segretario del primo partito italiano, unico leader a venire al ministero per la Transizione Ecologica, consideriamo necessaria una “transizione burocratica”». Lo afferma la sottosegretaria alla Transizione Ecologica, Vannia Gava, in una lettera pubblicata sul quotidiano Libero.

«Ambiente e sviluppo – afferma Gava – non possono essere considerati concetti in antitesi, ma devono essere sintetizzati in quello che chiamiamo “sviluppo sostenibile”. Non lo si può raggiungere a dispetto delle imprese o penalizzando i consumatori come con la plastic tax, ma, al contrario, rendendo più semplici e convenienti – attraverso sgravi, sconti e sostegni alle aziende – i comportamenti virtuosi».

«Il momento è ora: il 37% delle risorse del Recovery Fund saranno vincolate ad interventi green e il Paese non può permettersi di sprecare anche questa occasione», conclude.

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