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[L’analisi] Stellantis chiude il prestito Covid da 6,3 miliardi di euro. Allarme dei sindacati. Ecco cosa può succedere 

I sindacati insistono sulla necessità di un tavolo con il governo per Stellantis prima della presentazione del piano, ma anche di un confronto sul settore auto. “Non c’è altro tempo da perdere. Non possiamo pensare di continuare ad affrontare, come ci propone il Mise, le vertenze una a una”, afferma il segretario generale della Fim Cisl Roberto Benaglia. “È ora che il tavolo nazionale sul settore riprenda e che ci siano tavoli singoli alla presenza del presidente del Consiglio, dei ministri competenti, degli amministratori delegati delle multinazionali come Stellantis, Marelli, Bosch, Vitesco e dei sindacati”, spiegano Francesca Re David, segretaria generale Fiom Cgil e Michele De Palma, responsabile automotive.

Un altro nodo per Tavares riguarda il futuro del gruppo in Cina. Stellantis ha annunciato che aumenterà dal 50 al 75% la quota nella joint venture con Gac Group, così come consentono le nuove leggi di Pechino. L’azienda spiega che il 2021 è stato “l’anno dell’inversione di tendenza” in Cina, che ha rafforzato la sua posizione commerciale “ponendo solide basi per l’espansione a lungo termine dell’azienda. Un mercato strategico in termini di potenziale non ancora sfruttato”. Dongfeng Psa, la joint venture formata da Stellantis e dalla cinese Dongfeng, nel 2021 ha venduto oltre 100.000 veicoli, più del doppio del 2020.

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