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60 milioni di euro per le piccole imprese. Così Firenze prepara il suo Rinascimento

60 milioni di euro per le piccole e le microimprese dell’area della città metropolitana di Firenze: è lo scopo di ‘Rinascimento Firenze’, un innovativo progetto di economia civile con un’ alta valenza sociale, elaborato e promosso da fondazione CR Firenze insieme ad Intesa Sanpaolo.

Lo scopo è dare ossigeno all’economia fiorentina in questa fase di estrema difficoltaà, ovvero alle tante piccole realtà che rappresentano la migliore identità del nostro territorio.

Il progetto è stato presentato al Teatro Niccolini dal Presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori e dal Ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, in collegamento streaming.

Hanno partecipato, tra gli altri, il Direttore della Fondazione Gabriele Gori, che ne ha illustrato gli aspetti tecnici, e il Sindaco di Firenze Dario Nardella.

I settori, interessati a questa operazione attraverso cinque bandi tematici in uscita a partire da questo mese, sono: l’artigianato artistico; il turismo e la filiera culturale; la moda e il ‘lifestyle’; il mondo delle startup e della tecnologia; l’agroindustria. Il progetto si avvale della collaborazione strategica di tre Soggetti Attuatori (Associazione Osservatorio dei Mestieri d’Arte, OMA; Centro di Firenze per la Moda Italiana; Fondazione Ricerca e Innovazione) e l’attività operativa sarà assicurata dalla struttura della Fondazione KON. Sono partner istituzionali la Camera di commercio di Firenze e la Prefettura di Firenze.

“Abbiamo elaborato una modalità – ha sottolineato il presidente di Fondazione CR Firenze Luigi Salvadori – che consenta una rapida ed efficace assegnazione e distribuzione delle risorse per aiutare tante realtà tipicamente fiorentine a superare questa fase così difficile. Ringrazio i tre Soggetti Attuatori per il loro determinante apporto. Vogliamo stimolare nuove e rinnovate funzioni, favorire il mantenimento di posti di lavoro e dare un segnale di fiducia e di vicinanza a quegli imprenditori e a quelle imprese, anche del comparto no profit, che ‘hanno voglia di fare’. A loro viene infatti chiesto di investire nelle loro iniziative anche per dimostrare che tutti assieme abbiamo il desiderio di ricominciare. Vogliamo stimolare un ‘rinascimento economico e sociale’ che testimoni la nostra fiducia nella possibilità di rilancio del territorio. Si tratta inoltre di un percorso che utilizza preziose sinergie con altri soggetti in una logica di rete e di questo ne siamo particolarmente orgogliosi”.

“Oggi – ha affermato Carlo Messina, Ceo e Consigliere Delegato di Intesa Sanpaolo – siamo di fronte all’opportunità di ripensare un modello di azione in cui Fondazione, Banca ed Enti associativi, insieme, contribuiscano a dare nuova linfa e risorse alle migliaia di micro e piccole imprese che costituiscono il tessuto economico di questo territorio”.

“L’obiettivo condiviso è di favorire la realizzazione di un beneficio sociale complessivo per il territorio, finanziando i progetti delle imprese che animano questa città e offrono lavoro a migliaia di famiglie, oltre a mantenere vitale un saper fare e una cultura distintiva unica e imperdibile. Come a Bergamo, con “Rinascimento Firenze” vogliamo sostenere la ripartenza dell’economia cittadina attraverso il prestito d’impatto, uno strumento creditizio nuovo nel panorama bancario, anche a livello internazionale, dedicato in particolare alle attività a maggior impatto sociale per l’ecosistema delle imprese. Un obiettivo coerente alla nostra volontà di contribuire al rafforzamento della coesione sociale e civica attraverso il ricorso a risorse e strumenti inclusivi e sostenibili”.

Alle imprese che verranno selezionate sarà chiesta l’immissione, nelle loro iniziative, di risorse fresche a titolo di capitale, per un importo complessivo di almeno 5 milioni di euro, pari al 50% di quanto messo a disposizione dei Soggetti Attuatori da Fondazione CR Firenze. La Fondazione erogherà risorse per un importo massimo di 10 mln, prelevati dal Fondo Progetti Strategici che è stato costituito anni fa e che è stato incrementato lo scorso anno di altri 5 mln.

A sua volta Intesa Sanpaolo erogherà ai soggetti selezionati fino a 50 mln di Prestiti di Impatto, uno strumento finanziario innovativo che prevede scadenze lunghe e condizioni estremamente vantaggiose: tasso fisso 0,4%, 5 anni di preammortamento, durata decennale. I beneficiari del progetto devono essere piccole e micro imprese, incluse quelle della cooperazione e del comparto mutualistico, in grado di presentare un progetto che abbia un impatto sociale misurabile.

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