Il futuro è nella mobilità elettrica, «ma non ha alcuna logica imporre il divieto di immatricolazione di motori endotermici al 2035. Non ha logica anche perché la tecnologia sta facendo passi da gigante e perché già oggi con i motori endotermici possono essere utilizzati i carburanti sintetici». Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, intervenuto questa sera alla presentazione dell’inserto “Affari & Finanza” di Repubblica all’Università Bocconi di Milano, in merito alla direttiva europea, che impone lo stop alle auto a benzina e diesel entro il 2035.
La direttiva «non ha logica pure nell’interesse nazionale, perché noi abbiamo il biocarburante e gli altri non ce l’hanno, e non ha logica perché la produzione e l’utilizzo dell’idrogeno sta facendo, anch’essa, passi da gigante, tanto che diventerà carburante per modelli di motore sintetici». Si tratta, ha continuato il ministro, «di percorsi che devono inserirsi in contesti economici». Tra gli obiettivi del suo ministero, Pichetto ha inoltre citato quello di «costituire almeno 15000 Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)».