“Una scelta per la stabilità dell’Italia”, alla fine di un “processo di voto parlamentare farsesco” caratterizzato dall'”incapacità dei partiti della coalizione di trovare l’accordo su un candidato di compromesso”: è così che autorevoli media britannici, come il Guardian e la Bbc, vedono il secondo mandato di Sergio Mattarella al Quirinale.

Entrambi sottolineano come la scelta dell’ottantenne Mattarella sia alla fine emersa come la più popolare dopo sette votazioni che non sono riuscite a produrre un candidato alternativo e hanno rivelato “profonde divisioni” nell’ampia coalizione di governo di Draghi.

Per la Bbc “non è chiaro se Mattarella intenda svolgere un intero mandato di sette anni, con alcuni in Italia che suggeriscono che potrebbe farsi da parte per consentire a Draghi di prendere il suo posto dopo le elezioni italiane del 2023”.

“Mattarella e Draghi sono popolari tra gli italiani. Ma la percezione dello ‘status quo’ prevalente nella maggioranza di governo è una lettura superficiale, soprattutto dopo una settimana di dramma politico che ha rispecchiato una mancanza di leadership, fiducia e coraggio”, commenta con il Guardian Wolfango Piccoli, copresidente della Società di ricerca con sede a Londra Teneo.

“L’intero sistema politico ha fallito il test delle elezioni presidenziali” e “la coalizione di governo emerge più debole e profondamente divisa”, ha osservato l’analista. Rincara la dose Francesco Galietti, fondatore di Policy Sonar, società di consulenza politica, che sempre al Guardian dice: “Quello che mi è chiaro è che le cose non sono più le stesse. La fiducia all’interno della maggioranza al potere è minata. Purtroppo, le lotte interne continueranno e forse si intensificheranno”.