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[I numeri] Mattarella è il secondo presidente più votato di sempre. Ecco tutti i numeri del Mattarella Day.

L’ultimo sabato di gennaio è destinato a diventare ‘il giorno di Mattarella’. Se infatti la prima elezione per l’attuale Capo dello Stato arrivò il 31 gennaio del 2015, quell’anno ultimo sabato del mese, anche stavolta il giorno della conferma, anche se non precisamente lo stesso, coincide con l’ultimo sabato di gennaio.

Il presidente della Camera Roberto Fico ha proclamato Sergio Mattarella rieletto presidente della Repubblica con 759 voti. L’annuncio di Fico è stato accolto da un altro lungo applauso dell’Aula, durato oltre 4 minuti. Fico e il presidente del Senato Elisabetta Casellati si sono poi recati da Mattarella per consegnargli l’esito del voto.

Sergio Mattarella ha raccolto 759 voti su un totale di 983 presenti e votanti. Non supera dunque il record registrato da Pertini che fu eletto con 832 voti ma diventa il secondo capo dello Stato più votato. Dietro l’attuale Capo dello Stato, Francesco Cossiga, con 752 consensi, e Giorgio Napolitano, alla rielezione, con 738. Ciampi fu eletto con 707 voti. Nel 2015 Mattarella ottenne 665 voti su un totale di 995 grandi elettori votanti.

La sua elezione si colloca in una classifica di rapidità della scelta al quarto posto, preceduto da Cossiga e Ciampi, eletti al primo scrutinio, Einaudi, Gronchi e Napolitano (oltre lo stesso Mattarella al primo mandato) eletti al quarto scrutinio, il bis di Napolitano che fu sancito al sesto scrutinio. Ci vollero invece nove scrutini per eleggere Segni, sedici per Pertini e Scalfaro, 21 per Saragat e 23 per Leone. Mattarella, che ha attualmente 80 anni, terminerà il settennato nel 2029, a 87 anni.

Con la rielezione del Presidente Mattarella, sono il Piemonte e la Campania le regioni che hanno espresso più Presidenti della Repubblica, considerando anche il Capo dello Stato provvisorio, entrambe con tre: nel primo caso Luigi Einaudi, Giuseppe Saragat, Oscar Luigi Scalfaro; nel secondo Enrico De Nicola, Giovanni Leone, Giorgio Napolitano. Seguono con due la Toscana, Giovanni Gronchi e Carlo Azeglio Ciampi, e la Sardegna, Antonio Segni e Francesco Cossiga. Chiudono Liguria con Sandro Pertini e Sicilia con Sergio Mattarella.

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