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Luigi Di Maio (Ministro degli Esteri): «Penso che la maggioranza si consoliderà intorno al Recovery. La spallata di Renzi ha avvantaggiato Salvini e Meloni»

«I numeri ci dicono che il governo ha la maggioranza assoluta alla Camera e quella relativa al Senato. Sono fiducioso, penso che nei prossimi giorni ci sarà un consolidamento della maggioranza proprio intorno al Recovery Plan». Così il Ministro degli Esteri Luigi Di Maio su La Repubblica. «Voglio fare un appello: il Recovery equivale al Piano Marshall del dopoguerra. Dobbiamo sentire, seppur con modestia, quello spirito. Metterci insieme come forze e realtà europeiste per scrivere un Recovery Plan all’altezza della situazione».

Allargare la maggioranza, fino a Forza Italia? «Io in questo guardo alle tante persone che anche in questi giorni hanno voluto osservare qual era il progetto del governo per decidere liberamente se sostenerlo. Ho letto di parlamentari di Italia Viva che condividono questo spirito, non vogliono avvantaggiare i sovranisti, perché questo è il punto: il tentativo di spallata ha avvantaggiato Meloni e Salvini, non Renzi. In questo momento noi non stiamo né prevedendo né immaginando un ingresso di Forza Italia. Se l’Italia fosse in un momento normale non avrei esitazioni a dire: andiamo a votare. Ma se andiamo a votare perdiamo il Recovery, è scientifico. Con due mesi di campagna elettorale non ci sarebbe il tempo per fare i progetti. La prima cosa da fare è accelerare su tutti i fronti. Il decreto ristori va fatto subito. E serve subito la cabina di regia del Recovery».

«L’ennesima crisi di governo dice che c’è qualcosa che non va  nel sistema elettorale – rileva – il proporzionale può mettere insieme le varie realtà che guardano al futuro di questo governo. Il Movimento non sarà mai collocabile negli schieramenti tradizionali. Al nostro interno ci sono tante idee innovative, ma la cornice è un’Europa più forte, un’Alleanza atlantica più forte, un’Italia che crede nel multilateralismo, nel rispetto della dignità umana e dell’uguaglianza».

Sugli Usa poi dichiara: «Credo che con Biden si aprano grandissime opportunità che si celebreranno già con i suoi primi atti nel G20 italiano. L’adesione agli accordi di Parigi sul clima è un primo passo per noi fondamentale. Ci auguriamo una maggiore presenza degli Usa nel Mediterraneo, penso alla Libia, che servirà a ridimensionare le ambizioni di altri soggetti. Guardo all’amministrazione Biden con estremo ottimismo». Infine, un commento sulla questione Navalny: «Chiediamo la liberazione immediata di Navalny e un’inchiesta seria sul suo avvelenamento. Abbiamo già sostenuto sanzioni contro la Russia, siamo pronti a sostenerne altre».

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