La ripresa passerà per le città e i grandi Comuni. Lo sostiene il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che ribadisce come «il governo Draghi sta dimostrando attenzione e sensibilità verso la città che sono una delle leve principali per la ripresa». Lo Russo, inoltre, indica quali sono le priorità della sua agenda. Usare al meglio i fondi del Pnrr «per vedere risultati tangibili e ricadute concrete per i torinesi nel giro di tre-quattro anni».
Riguardo ai fondi del Pnrr dice: «Non sono soldi che vengono dati ai sindaci dicendo, “ecco, spendeteli”. Ci sono linee di intervento precise, programmi e scadenze da rispettare. Il vero problema oggi è che il Comune è come una macchina che, prima di ricevere la benzina ed essere messa in moto, avrebbe bisogno di alcune riparazioni. Il governo deve per esempio metterci nelle condizioni di usare parte dei soldi per reclutare il personale per fare i progetti», dice in un’intervista a Repubblica.
Su cosa intende investire questi soldi?
«Rigenerazione e riqualificazione urbana, ricucendo parti di Torino, tra centro e periferia» risponde il sindaco. «Vorremmo riaprire i servizi decentrati chiusi negli ultimi anni, dalle anagrafi alle biblioteche, e promuovere l’attività culturale di base. Cento milioni li concentreremo sulla riqualificazione di Torino Esposizioni, dove realizzeremo la nuova biblioteca civica centrale. Uno dei progetti, insieme al recupero della Cavallerizza Reale, che segnerà sul fronte delle infrastrutture culturali i prossimi cinque anni. A metà dicembre faremo il punto della situazione».
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