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[L’analisi] Il turismo in Sardegna ha fatto boom: superati i 15 milioni di turisti 

Secondo quanto rilevano i primi dati sugli approdi in Sardegna, resi noti dall’assessore regionale al Turismo, Gianni Chessa, agli Stati generali del turismo in corso a Cagliari, l’isola ha avuto un boom nel turismo. All’evento era presente anche il governatore Christian Solinas e quasi tutta la Giunta.

«È stato un anno di grandi successi» ha detto Chessa «continuiamo così, facciamo sistema. Molto bene il turismo sportivo, ora insistiamo anche con l’archeologia». Tra i 14 e i 15 milioni di presenze nel 2022 nelle strutture ricettive dell’isola. Non è ancora il dato del 2019, circa 15,8 milioni, ma il bilancio degli operatori turistici è moderatamente positivo, secondo i dati di Federalberghi.

«Rispetto al 2019» ha detto il presidente regionale Paolo Manca «siamo al 90%. Per il 2023 i turisti andranno riconquistati uno per uno perché quest’anno c’è stata una grande voglia di ritorno alla vacanza. Fra un anno sarà più difficile, anche se l’obiettivo è quello di ripetere i numeri del 2019».

Una vacanza con più turisti, ma meno pernottamenti: «Abbiamo perso» dice Manca «una notte nelle presenze. L’altra caratteristica di queste vacanze è stata quella del last minute e della scelta di più mete: sono elementi da tenere presenti per la prossima stagione».

L’andamento di quest’anno? «Sotto le aspettative aprile e maggio; bene giugno, luglio e settembre. Meno bene agosto». Attenzione però all’allarme ottobre: «Con l’arrivo delle bollette di luce e gas» ha avvertito Manca «molti albergatori hanno deciso di chiudere il 30 settembre».

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