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[L’analisi] Il mondo religioso festeggia il Mattarella bis

Papa Francesco: “Il suo servizio essenziale per consolidare l’unità”

Papa Francesco porge a Sergio Mattarella “cordiali felicitazioni per la rielezione alla suprema carica della Repubblica italiana” e, in un telegramma, porge “i migliori auguri per lo svolgimento del suo alto compito che ha accolto con spirito di generosa disponibilità. In questi tempi caratterizzati dalla pandemia, in cui si sono diffusi molti disagi e incertezze, specialmente nell’ambito lavorativo, ed è aumentata, insieme alla povertà, anche la paura, che porta a chiudersi in se stessi, il suo servizio è ancora più essenziale per consolidare l’unità e trasmettere serenità al Paese”.

Bergoglio assicura la sua preghiera al Capo dello Stato, che succede a se stesso, affinché “possa continuare a sostenere il caro popolo italiano nel costruire una convivenza sempre più fraterna e incoraggiarlo ad affrontare con speranza l’avvenire. I santi patroni d’Italia la accompagnino e intercedano per lei”.

Cardinale Bassetti: “Mattarella contribuirà al superamento delle diseguaglianze”

Il cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e Presidente della Cei, ha inviato un messaggio di congratulazioni a Sergio Mattarella in occasione della sua rielezione a Presidente della Repubblica, in cui esprime “viva soddisfazione” e sottolinea l’esempio e “lo spirito di sacrificio” di Mattarella che sono “un punto di riferimento per tutti i cittadini al di là delle appartenenze politiche e degli schieramenti”. Il cardinale nel messaggio rivolto a Mattarella ricorda che “la Costituzione assegna al Capo dello Stato il compito di rappresentare l’unità nazionale. Nel settennato appena trascorso Lei ha dato limpida testimonianza di questa prerogativa costituzionale, tradotta nel Messaggio al Parlamento nel giorno del giuramento (3 febbraio 2015) con l’immagine efficace di ‘arbitro, garante della Costituzione'”.

Così “nel salutare rispettosamente e con viva soddisfazione la sua rielezione a Presidente della Repubblica, in virtù di un voto a larga maggioranza del Parlamento in seduta comune, esprimo a nome della Chiesa che è in Italia l’augurio che il suo mandato possa dispiegarsi all’insegna di quei valori di libertà e di solidarietà contenuti nella Carta costituzionale di cui Ella è sempre stato garante attivo e rigoroso”. “Il suo esempio di uomo e di statista, lo spirito di servizio e di sacrificio manifestato anche nella presente circostanza – sottolinea il presidente Cei – costituiscono un punto di riferimento per tutti i cittadini al di là delle appartenenze politiche e degli schieramenti”.

“Sono certo – prosegue il cardinale Bassetti – che nell’esercizio del suo alto incarico non cesserà di contribuire al superamento delle disuguaglianze e delle fratture che feriscono il tessuto della comunità nazionale e che sono acuite dall’emergenza pandemica ancora in corso”. “Le assicuro – conclude il messaggio – la preghiera della Chiesa che è in Italia, confermando la più leale collaborazione nella promozione della dignità della persona umana e nel perseguimento del bene del Paese”.

Azione Cattolica Italiana: “Faccia fare alla politica un passo avanti”

L’Azione Cattolica Italiana esprime gratitudine a Sergio Mattarella per “la disponibilità a svolgere un secondo mandato da Presidente della Repubblica, contribuendo così al superamento di una pericolosa paralisi istituzionale. Siamo certi saprà essere ancora, come sempre è stato in questi sette anni, il Presidente di tutti gli italiani. Al Capo dello Stato ci rivolgiamo nella speranza che il suo esempio di fedeltà alla Costituzione e di impegno nella costruzione del bene dell’Italia sia di monito per tutti e faccia fare alla politica un passo avanti. Se la politica diventa come in queste ultime settimane un continuo gridare e gareggiare, uno scontrarsi su tutto e in ogni momento, ne soffrono le istituzioni e soprattutto ne soffrono i cittadini che hanno diritto a una classe dirigente capace di ricercare e proporre insieme reali soluzioni ai tanti problemi dell’Italia”.

Frati d’Assisi: “Presidente, sia promotore di pace e dei diritti umani”

“Auguriamo a Sergio Mattarella, appena rieletto Presidente della Repubblica, di continuare a promuovere l’unità nazionale radicata nella giustizia e nella solidarietà, con uno sguardo privilegiato a partire da chi è ai margini della società e delle opportunità di promozione e sviluppo”. E’ quanto scrive in una nota il Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni a nome dei frati della Basilica di San Francesco in Assisi. E prosegue: “il Santo di Assisi, l’uomo che ha mostrato quante potenzialità di bene e creatività siano presenti in ciascuno di noi, sia per Lei, Presidente, fonte di ispirazione nella Sua missione a servizio del bene comune che è sempre e solo il bene di tutti perché è il bene di ciascuno”. “Questo biennio di emergenza sanitaria – continua fra Marco Moroni – ha radicalizzato tensioni sociali e ha acuito le differenze frutto dell’ingiustizia e, come dice papa Francesco, dell’inequità. Sono coloro che vivevano già una situazione di precarietà (sanitaria, sociale, economica) ad essere stati colpiti in maniera particolarmente forte. Nell’attuale contesto internazionale – conclude il Custode del Sacro Convento – in cui la guerra sembra tornare a essere una possibilità concreta per affrontare le tensioni mondiali, l’Italia non si stanchi di promuovere le vie della risoluzione pacifica dei conflitti e la promozione dei diritti umani. Come afferma Gesù nel Vangelo, ‘Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio’.

UCEI: “I valori costituzionali sono l’essenza della democrazia”

La Giunta dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane si unisce all’interminabile applauso per l’elezione di Sergio Mattarella alla carica di Presidente della Repubblica con ”piena fiducia per un secondo mandato”.

”Proseguirà – sottolinea l’Ucei – quanto già radicato nella storia trasmettendo dignità, senso delle istituzioni, forza delle azioni compiute anche in materia di contrasto a quei rigurgiti di odio e antisemitismo che ogni giorno di più insidiano le nostre conquiste e i nostri progetti di convivenza presenti e futuri”.

”Il custode dell’unità del Paese, per un’esperienza di servizio e promozione di quei valori costituzionali che sono l’essenza della nostra democrazia – prosegue l’Ucei nella nota – Come ebrei italiani gliene siamo e sempre saremo riconoscenti. Pronti, ancora una volta, a fare la nostra parte. Il plauso della Giunta Ucei anche a Giuliano Amato eletto presidente della Corte costituzionale in queste ore cruciali per il Paese”.

Unione Buddhista Italiana: “Contare nuovamente sulla sua saggezza è garanzia per tutte e tutti”

L’Unione Buddhista Italiana esprime al Presidente Sergio Mattarella “il ringraziamento più vivo e intenso per il suo alto gesto nell’accettare l’invito a presiedere la Nazione. Siamo consapevoli di quale peso egli debba farsi nuovamente carico. In questo particolare contesto storico poter contare nuovamente sulla sua saggezza è garanzia per tutte e tutti per il progresso civile e sociale del Paese”.

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