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[L’analisi] Ecco le date di avvio dei riscaldamenti nelle città

Da Venezia a Palermo cambiano date e orari di accensione dei riscaldamenti.

Il nuovo ‘Piano nazionale di contenimento dei consumi energetici’, con cui il governo mira a mitigare gli effetti sulla bolletta della guerra in Ucraina ha deciso uno slittamento in avanti per l’inizio della stagione e ha anticipato la data di chiusura dei termosifoni.

Il criterio è quello dettato dalle diverse ‘zone climatiche’ in cui è divisa l’Italia, che si basa, tra l’altro, sull’altitudine a cui si trovano i vari comuni.

Così, sulle piste da sci di San Candido (Bolzano) o tra le boutique di Livigno (Sondrio) si potranno tenere i termosifoni accesi a piacimento. Mentre davanti ai mari di Capri, delle Isole Tremiti e dell’Elba il limite sarà di 5 ore, per il periodo tra l’8 dicembre al 23 marzo. Accensione rimandata a fine ottobre nella nota località di Laglio, sul lago di Como, per 13 ore. Invece sulla costa salentina sono previste 9 ore, dal 22 novembre.

Il periodo di accensione non varia però solo da città a città. Emblematico è il caso di Trento: chi abita nella parte bassa dovrà sottostare alle stesse regole di Milano, Torino o Bologna, mentre nella parte alta non ci sono limitazioni. A Roma, via ai termosifoni, l’8 novembre.

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