“Per l’anno in corso, il 2023, pensiamo ci possa essere un’ulteriore necessità di risorse di 1,5 miliardi”. È quanto ha affermato il presidente della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, Massimiliano Fedriga, nel corso dell’evento ‘L’economia della sanità, l’economia per la salute’, organizzato dall’Health & Science Bridge del Centro Studi Americani.
Fedriga ha sottolineato che la riforma della sanità territoriale prevista dal Pnrr rischia di rimanere incompiuta: “Le case e gli ospedali di comunità hanno bisogno non soltanto della struttura. È necessario riempire queste strutture con personale in grado di dare risposte alle domande del territorio”, ha detto Fedriga secondo cui esiste “un tema di risorse che mancano”.
Inoltre, ha detto, “la seconda criticità è la carenza di personale: dobbiamo avere consapevolezza che la formazione non può dare risposte immediate. Bisogna togliere alcuni tetti di spesa per favorire l’attrattività e la produttività nel servizio nazionale”.
Infine, secondo Fedriga, “occorre abbattere quel muro ideologico che ha voluto vedere il privato convenzionato come antagonista delle strutture pubbliche”.