Le prospettive dell’economia dell’Eurozona sono sempre più cupe con la seconda ondata della pandemia di coronavirus. Il Pil tornerà a contrarsi sensibilmente nel quarto trimestre e la Banca centrale europea è pronta ad agire a dicembre, dopo aver attentamente valutato il contesto e tutte le informazioni e i dati a disposizione.
La recrudescenza dei contagi da coronavirus (COVID-19) torna a porre una serie di sfide per la salute pubblica e le prospettive di crescita dell’area euro e delle economie a livello mondiale. Le informazioni più recenti indicano che la ripresa economica perde slancio più rapidamente delle attese, dopo il forte, benché parziale e disomogeneo, recupero dell’attività economica nei mesi estivi, si legge nel bollettino mensile della Bce, dal quale si apprende inoltre che l’incremento dei casi di COVID-19 e il connesso inasprimento delle misure di contenimento pesano sull’attività, provocando un evidente deterioramento delle prospettive a breve termine.
Il perdurante aumento dei tassi di contagio da coronavirus rappresenta poi un fattore avverso per le prospettive a breve termine dell’Eurozona e condurrà, con ogni probabilità, a un significativo ridimensionamento della crescita del prodotto nell’ultimo trimestre dell’anno, come anticipato da indagini recenti, avverte la Bce. Al tempo stesso, la ripresa continua a essere disomogenea tra i diversi settori, con quello dei servizi che si rivela il più duramente colpito dalla pandemia in parte a causa della sua esposizione alle misure di distanziamento sociale.
In una prospettiva di più lungo periodo, la possibilità di una ripresa sostenuta continua poi a dipendere, in larga misura, dall’evoluzione della pandemia e dal buon esito delle politiche di contenimento. L’incertezza riguardo all’evoluzione della pandemia attenuerà verosimilmente il vigore della ripresa del mercato del lavoro nonché dei consumi e degli investimenti, tuttavia l’economia dell’area euro dovrebbe continuare a essere sorretta dalle condizioni di finanziamento favorevoli, dall’orientamento espansivo delle politiche di bilancio e dal graduale rafforzamento dell’attività e della domanda a livello mondiale.
Nell’attuale contesto in cui i rischi sono chiaramente orientati verso il basso, il Consiglio direttivo della Bce valuterà con attenzione le informazioni più recenti, inclusi la dinamica della pandemia, le prospettive sul rilascio di un vaccino e l’andamento del tasso di cambio. Il prossimo esercizio delle proiezioni macroeconomiche degli esperti dell’Eurosistema che si svolgerà a dicembre, puntualizza la Bce nel suo bollettino mensile, consentirà un riesame approfondito delle prospettive economiche e del quadro complessivo dei rischi.
Il Consiglio direttivo della Bce ricalibrerà quindi i suoi strumenti, ove opportuno, al fine di rispondere all’evolvere della situazione e di assicurare che le condizioni di finanziamento restino favorevoli per sostenere la ripresa economica e contrastare l’impatto negativo della pandemia sul profilo previsto per l’inflazione.
Questo, puntualizza l’Istituto di Francoforte, agevolerà una stabile convergenza dell’inflazione verso il livello perseguito, in linea con il suo impegno alla simmetria. Nel frattempo, il Consiglio direttivo ha deciso di riconfermare il proprio orientamento di politica monetaria accomodante.