“L’emergenza sanitaria conseguente alla diffusione del Covid-19 ha determinato un vero e proprio ‘shock’ sul sistema ospedaliero” italiano.
È quando si legge nel rapporto sull'”Impatto della pandemia sul sistema ospedaliero” relativo al 2020 realizzato da Istat e Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) e diffuso oggi.
Dal report emerge che nel 2020 si sono registrati circa 6,5 milioni di ricoveri, il 22% in meno rispetto alla media del triennio precedente.
“La diminuzione, attribuibile principalmente al differimento delle ospedalizzazioni non urgenti, ha riguardato sia il regime ordinario (-20,1%) che il day hospital (-29,4%), con decrementi più accentuati al Sud e nel Nord-ovest”.
La riduzione dei ricoveri è stata più marcata in corrispondenza della prima ondata pandemica, con tassi di ospedalizzazione in regime ordinario diminuiti del 45% in aprile e del 39% in maggio rispetto alla media degli stessi mesi 2017-2019.
Nel corso della seconda ondata pandemica l’impatto sul sistema ospedaliero è stato più contenuto, con riduzioni del 25% in novembre e del 26% in dicembre.