Per i mercati “è andato tutto come doveva andare.
Ma ora, sul fronte debito, c’è paura che possa aumentare il deficit.
Al 2028 il rapporto tra deficit e pil statunitense potrebbe arrivare al 116%, più alto rispetto alle previsioni fatte con una Kamala Harris presidente”.
Lo dice all’Adnkronos l’analista finanziario Pietro Calì.
Il vero vincitore di questa tornata elettorale è “Elon Musk, l’unico che si è schierato in maniera veramente decisa – sottolinea Calì -.
Nel 2016 era in netto contrasto con Donald Trump, da sempre contrario all’elettrico, ma oggi abbiamo visto come la capitalizzazione di Tesla sia aumentata”.
E mentre i titoli di stato statunitensi “hanno visto un rialzo dei rendimenti”, l’Europa soffre perché “è un continente debole”, aggiunge l’analista.
“Un altro timore del mercato riguarda la questione inflazione – spiega poi Calì -. Veniamo da un anno e mezzo di taglio di tassi da parte delle banche centrali, ora si trovano Trump presidente che potrebbe mettere nuovi dazi. Succedesse, rivedremmo l’inflazione salire”.