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[Il documento integrale] Banca d’Italia: nel 2021 cresce l’occupazione

Comunicazioni-obbligatorie-2021.05

E’ stata pubblicata da Banca d’Italia la quinta Nota congiunta con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nell’ambito della collaborazione avviata a gennaio 2021 al fine di produrre analisi periodiche relative all’instaurazione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro alle dipendenze, sulla base dei dati amministrativi delle Comunicazioni obbligatorie.

Nella nota si commenta l’andamento del numero di posizioni di lavoro alle dipendenze analizzando le tendenze nazionali e locali con dati provvisori aggiornati al 31 agosto 2021.

Di seguito alcuni messaggi in evidenza:

  • Nel periodo che va dal primo gennaio alla fine di agosto sono stati creati oltre 830.000 posti di lavoro alle dipendenze, a fronte dei 327.000 del 2020 e dei 689.000 del 2019.
  • L’occupazione a termine spinge la crescita mentre quella a tempo indeterminato ristagna.
  • Il buon andamento complessivo della domanda di lavoro e la possibilità di ricorrere ai regimi di integrazione salariale senza costi mantengono i licenziamenti in luglio e agosto su livelli molto bassi, nonostante la rimozione dal 1° luglio 2021 del blocco dei licenziamenti in alcuni settori, che impiegano circa quattro milioni di dipendenti.
  • Con la ripresa della domanda di lavoro si attenuano anche i divari di genere.
  • A livello locale, la crescita della domanda è eterogenea. In relazione al numero di addetti è andato meglio il Mezzogiorno premiato dalla stagione turistica estiva rispetto al Centro Nord, penalizzato dalle significative perdite del settore turistico in primavera, concentrate nelle città d’arte (ad es. Venezia).
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