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Assomusica: «Al lavoro con Regioni per “spettacoli test” Covid-free»

5.000 persone in un palasport, durante una pandemia, per un concerto. È quello che è successo al Palau de Sant Jordi di Barcellona, impianto da 24.000 spettatori, che a fine marzo in Spagna ha testato con il concerto dei Love of Lesbians la ripartenza dei live musicali. Mascherina e test rapido obbligatorio compresi nel biglietto e nessun distanziamento. È questo l’esempio che in Italia si vuole tentare, come affermato in un comunicato da Assomusica, l’Associazione degli Organizzatori e Produttori di Spettacoli di Musica dal Vivo.

«Si vuol procedere con “spettacoli test” con specifiche governance ancor più dettagliate, con alcune di Regioni sono già in corso da settimane proficui contatti operativi volti a definire la fase di progettazione avanzata, mentre già più di un Comune Metropolitano ha dato disponibilità di impianti, strutture e collaborazione».

La voglio di tornare sul palco è tanta e comune a tutti gli artisti italiani (e non). Tante sono le date ottimisticamente indette, così come tante altre sono state spostate nuovamente. Pochi giorni fa, ad esempio, Zucchero ha comunicato il rinvio al 2022 dei 14 show all’Arena di Verona programmati tra il 25 aprile e l’11 maggio.

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