“Mi sembra che sia chiara la tendenza in atto alla riduzione dei tassi.
La tendenza certamente non è più quella della crescita né Bce né di mercato.
Ci sono molte condizioni competitive offerte da molte banche, con condizioni diversificate.
E ci sono molte banche che parlando e negoziando con le famiglie e con le imprese fanno dei prestiti o dei mutui fatti su misura, come in sartoria”.
Così il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, a “Sportello Italia” su Radio1 Rai.
Ad ogni modo la tendenza del costo del danaro “certamente non è più quella della crescita.
Vi è un calo dei tassi e il mercato e le banche anticipano quelle che sono le scelte della Bce, come dimostrato dai tassi di mercato”.
Secondo Patuelli “ora ci si attende che la Fed statunitense riduca il suo tasso perché questo favorirebbe una tendenza mondiale”.
“Peraltro la situazione americana è molto complessa, perché queste decisioni dovranno essere comunque assunte in presenza di una delle campagne elettorali presidenziali più complesse della recente storia.
Quindi è una dinamica oggettivamente complessa e il passo della Bce io lo ritengo il massimo del possibile.
Nel senso che mettere d’accordo in un condominio normale in una delle nostre città 27 condomini non è una cosa facile”.
Comunque “non faccio mai né il tifo, né la critica, perché le banche centrali sono come la Cassazione: hanno una decisione che è inappellabile”, ha concluso il presidente dell’Abi.