“Se leggiamo il rapporto sulla competitività, Mario Draghi, riprende in parte direttamente in parte indirettamente questi concetti anche quando richiama l’urgenza di preservare il modello sociale europeo, che si basa proprio sulla tutela della salute e il welfare“.
Lo ha detto il presidente di Assolombarda Alessandro Spada, nell’introduzione dei lavori al Milano Life Science Forum, in corso oggi presso la sede di Assolombarda.
“Una strategia di lungo periodo – continua – che richiede come prima cosa che la salute sia vera priorità politica: un tema centrale delle politiche nazionali ed europee.
Come seconda cosa che la sovranità sanitaria europea sia perseguita riducendo la nostra dipendenza da fornitori esterni – geopoliticamente e politicamente instabili – per prodotti essenziali, come farmaci e dispositivi medici.
Quindi, e non ultimo, che la qualità dei nostri operatori sia garantita.
Mi riferisco al tema cruciale della formazione in sanità e del numero adeguato di professionisti: i sistemi camminano e diventano efficienti, infatti, solo se le persone coinvolte sono preparate e sanno muoversi in ambienti a sempre maggior impatto tecnologico e scientifico”.
È quindi necessario agire “con grandi investimenti nella ricerca, nell’innovazione e nella produzione europea; investimenti e progetti che siano affrancati dal pericolo di burocrazie limitanti.
Rafforzando la cooperazione tra gli Stati membri, per affrontare sfide sanitarie (ma non solo) comuni in modo efficace e coordinato.
L’inverno demografico riguarda soprattutto il nostro il Paese, ma non solo.
Creando alleanze extra europee con Paesi cosiddetti ‘amici’ (America, Arabia Saudita, Giappone).
Come Assolombarda lavoriamo molto anche in questa direzione”, conclude Spada.