“Il Green Deal ha fatto male alla nostra Europa, ha favorito i Paesi che fanno commercio a discapito di quelli che producono, come l’Italia. L’Europa ha vissuto anni di miopia, in cui l’ideologia ambientalista esasperata ha creato tanti problemi e difficoltà.
Oggi l’obiettivo rimane quello di tutelare l’ambiente, ma per arrivare lì serve un percorso di equilibrio e buonsenso, che permetta di continuare a vivere nel settore dell’ibrido e quindi del termico, guardando all’elettrico, ma facendo un passo dopo l’altro per evitare che il cambiamento significhi chiudere le aziende e far pagare ai più deboli la transizione ecologica.”
Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, intervenendo nel Consiglio regionale aperto sulla crisi dell’automotive.
Nel suo intervento, Cirio ha ricordato che “l’automotive rappresenta una criticità per il Piemonte, per il Paese e per l’Europa. Esistono difficoltà, ma il Piemonte è diversificato nelle sue capacità produttive e il contesto favorevole che sta vivendo la nostra economia, con il più alto livello di occupazione degli ultimi 20 anni e il record dell’export, è un dato di forza. Oggi eguagliamo la media di crescita del Paese, mentre per anni siamo stati al di sotto, e siamo i primi in Italia per investimenti delle multinazionali.”
Quanto a Stellantis, Cirio ha ribadito: “Per noi l’obiettivo minimo per Mirafiori è quello delle 200mila auto. Oggi se ne producono 30-32mila. Stellantis ci conferma, con la 500 ibrida, di poter arrivare a 100-140mila auto. Questo ci dà la prospettiva per fare un percorso insieme, che però impone un intervento ponte.
È per questo che la Regione Piemonte, prima in Italia, mette in campo 20 milioni di euro per integrare il reddito dei lavoratori in cassa integrazione, riportandoli ai livelli di capacità di spesa dello stipendio intero, offrendo ore di formazione per la propria riqualificazione professionale.”