Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Al via all’Onu la 69/a Commissione sullo Status delle Donne | L’evento

Al via all’Onu a New York la 69/a Commissione sullo Status delle Donne, in programma da oggi al 21 marzo.

La delegazione italiana è guidata dal rappresentante permanente, ambasciatore Maurizio Massari, e include una delegazione parlamentare, fra cui la vice presidente della Camera Anna Ascani, e rappresentanti dell’ufficio del ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità.

L’obiettivo della Commissione di quest’anno sarà la revisione e la valutazione del grado di attuazione della Dichiarazione e della Piattaforma d’Azione di Pechino, adottate alla quarta conferenza mondiale delle donne, e di cui nel 2025 si celebra il 30/o anniversario.

Il processo di revisione includerà una riflessione circa le attuali sfide che ostacolano la concretizzazione della Piattaforma d’Azione e il conseguimento della parità di genere e dell’emancipazione delle donne.

L’Italia sarà protagonista con tre importanti eventi promossi, dedicati rispettivamente alla lotta contro le mutilazioni genitali femminili (13 marzo), al femminicidio (12 marzo) e all’agenda “donna, pace e sicurezza” e “giovani, pace e sicurezza” (12 marzo), in collaborazione con diversi partner, fra cui Unicef, Unfpa, Un Women, l’Osce, l’Unione Africana e il Burkina Faso.

In programma anche un evento sponsorizzato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, dedicato ai diritti delle donne nell’Africa occidentale, con un focus su Gambia, Guinea e Sierra Leone (17 marzo), due sui diritti delle donne e ragazze afghane, un evento sull’uguaglianza di genere e gli aiuti umanitari in collaborazione con Save the Children e ChildFund Alliance, fra gli altri, e uno sui diritti delle donne ucraine nell’ambito degli sforzi di ricostruzione post-bellici in collaborazione, fra gli altri, con il governo ucraino.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.