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Sergio Colella (Presidente Europa di SITA): «Il 2020 è stato l’anno di maggiore turbolenza per l’industria del volo, ma si è anche registrata un’accelerazione record nell’innovazione»

«Il 2020 passerà alla storia come l’anno di maggiore turbolenza per l’industria del volo: le immagini di aerei a terra negli scali di tutto il mondo resteranno come monito della vulnerabilità economica del settore. Anche la riduzione dei limiti agli spostamenti dopo la prima ondata pandemica non ha visto un ritorno di massa nei cieli, prima di calare nuovamente a novembre al 48% del 2019». Con queste parole Sergio Colella, Presidente per l’Europa di SITA, introduce una riflessione sull’attuale situazione dell’industria del volo.

Nonostante le criticità dovute alla pandemia, afferma il Presidente, «ci sono motivi di ben sperare: il 2020 ha visto nel settore un’accelerazione record nell’innovazione. Noi ne siamo testimoni: come fornitore globale di soluzioni IT, una scelta con cui gli operatori vogliono intercettare la crescente tendenza dei passeggeri a usare le soluzioni IT per gestire in autonomia il proprio volo, come registi digitali. L’innovazione è entrata negli scali e sta trasformando il viaggio. Un esempio: entro il 2021 per entrare in un Paese sarà necessaria la validazione dello stato di salute del passeggero tramite un’autorizzazione digitale che indicherà anche se si è sottoposto al vaccino».

«Aumentare la sicurezza e la fiducia dei passeggeri, realizzare operazioni più efficienti, flessibili,  intelligenti, è il nuovo e unico progetto possibile oggi per la sopravvivenza, domani per la crescita. Come SITA, abbiamo individuato i  trend tecnologici che guideranno questo percorso. Oggi prima del volo occorre verificare lo stato di salute dei viaggiatori, compresi gli esiti di tamponi molecolari o la somministrazione del vaccino. Assieme a operatori e governi, noi lavoriamo all’Health Eta, che valida digitalmente i dati del passeggero e ne autorizza il volo prima che vada in aeroporto. Questi controlli possono essere svolti in tempo reale, con sistemi evoluti di gestione dei passeggeri».

«Noi guardiamo alla Self-Sovereign Identity, che affida al titolare il controllo sulla condivisione e sull’uso dei  dati, consentendogli di rivelare solo quelli necessari per una transazione o interazione. Oltre a ridurre i costi, il digitale semplificherà i processi, anche quelli legati alla pandemia. In parallelo lavoriamo per rendere ancora più sicura la trasmissione di dati, per esempio con la  blockchain, una rete di condivisione che colloca ai nodi solo fonti verificate. Ne stiamo studiando l’uso nel settore della riparazione, revisione e manutenzione (MRO) dei velivoli, in cui potrebbe comportare un aumento delle entrate fino al 4% – 40 miliardi di dollari – riducendo i costi circa del 5%, cioè di 3,5 miliardi».

«Automazione e biometria saranno la norma: i viaggiatori potranno superare i controlli semplicemente camminando e lasciandosi inquadrare per scansioni facciali biometriche – capaci di riconoscere i volti con la mascherina – in un corridoio di viaggio che rende un ricordo le soste ai checkpoint. La nostra tecnologia SITA Smart Path, che fa di questa opzione una realtà, è già attiva negli scali di Pechino e Miami, con il risultato di tempi più rapidi e distanziamento. In aeroporto grazie a queste soluzioni e in volo con Wi-Fi o reti 4G viene meno la necessità di toccare terminali e schermi».

Colella conclude poi con un accenno al personale degli aeroporti e agli equipaggi affermando che, in questo processo di innovazione, è stata riservata «un’attenzione necessaria anche per gli staff: a novembre abbiamo introdotto il riconoscimento facciale per autenticare i membri degli equipaggi di Etihad, consentendo di svolgere le operazioni pre-volo da dispositivi mobili. L’aeroporto connesso che pensa da solo. Tutto in aeroporto sarà connesso dall’Internet delle Cose – grazie a reti 5G – e invierà dati che l’Intelligenza Artificiale comporrà in riproduzioni  digitali 3D, che prevedranno le irregolarità ed elaboreranno risposte, anche grazie a robot, veicoli autonomi e machine learning».

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