«Non si dà un rinnovato ruolo dell’Italia nello scenario mediterraneo se non si recupera compiutamente il gap di sviluppo e di dotazione infrastrutturale tra aree del Paese e soprattutto tra Nord e Sud. La piattaforma logistica nel Mediterraneo che il Mezzogiorno è, ha bisogno di qualità integrata per esplicare tutto il potenziale di cui è capace». Ne è convinta la Viceministra alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Teresa Bellanova, ospite stamane del Consiglio Generale Unindustria Calabria in un webinar dedicato al tema ”Infrastrutture e mobilità sostenibili per il rilancio del Mezzogiorno”.
«Noi oggi – ha proseguito la Viceministra Bellanova passando poi a illustrare gli investimenti per la mobilità in Calabria previsti nel Pnrr, quelli sul Porto di Gioia Tauro e gli interventi per le Zes – parliamo di pianificazione strategica delle infrastrutture, di qualità delle reti di trasporto, di mobilità sostenibile e di efficientamento delle reti di mobilità su scala regionale, di economia del mare, e siamo tutti consapevoli di come proprio in Calabria questo tema sia straordinariamente rilevante e complesso».
«Allo stesso tempo, abbiamo a disposizione una nuova e più forte determinazione del sistema economico e produttivo del Mezzogiorno rispetto alla posta in gioco; una capacità di fare squadra tra sistemi imprenditoriali del Mezzogiorno, come dimostra il lavoro di rete delle otto Confindustrie meridionali, viatico determinante per un radicale cambio di passo rispetto alla storica solitudine e autoreferenzialità delle imprese meridionali; una pianificazione strategica che ci impegnerà nei prossimi anni e che significherà messa in moto di ulteriori investimenti pubblici e attrazione di investimenti privati».
«Metto a disposizione di voi tutti un’immagine – ha detto ancora Bellanova -. Vi invito a sovrapporre, una sull’altra, tutte le slide che indicano le opere in programmazione nel Pnrr, quelle relative al Decreto Commissariamenti, gli investimenti ordinari programmati, le realizzazioni in essere o i progetti già previsti con i differenti capitoli delle risorse europee».
«Emerge un palinsesto straordinario, ricchissimo di interventi e programmazione. Dove il Mezzogiorno è centrale e sono centrali le infrastrutture sostenibili e il ruolo del Mims. È esattamente quello su cui dobbiamo ragionare perché è alla luce di questo palinsesto che dovremo essere capaci di indicare ulteriori esigenze e necessità infrastrutturali del Paese e del Mezzogiorno. Tutto quanto necessario a produrre nuova qualità territoriale, nuove occasioni di sviluppo e di crescita, nuova e buona occupazione».
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