Nell’estate del 700º anniversario dalla morte di Dante Alighieri, il ritratto del poeta a opera del pittore Andrea del Castagno, verrà esposto a San Godenzo fino al 23 agosto. «È un capolavoro ed è stato restaurato proprio per l’occasione», afferma il direttore del museo degli Uffizi, Eike Schmidt.
Il ritratto «a molto a che fare con San Godenzo. Andrea del Castagno è originario di là, e Dante ci ha vissuto per qualche tempo dopo che era stato bandito da Firenze». La mostra in corso fa parte del progetto “Uffizi diffusi” e «ci offre la possibilità da una parte di assemblare tematicamente e di mostrare la bellezza» delle migliaia di opere che affollano i magazzini degli Uffizi. «Dall’altra vogliamo raggiungere l’obiettivo di correggere l’overtourism a Firenze e incoraggiare la visita del territorio circostante», in un’intervista a Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Per molto tempo, ricorda Schmidt, le opere create per le piccole chiese sono state trasportate e centralizzate nei grandi musei per timore di furti, ora «il nostro progetto è un movimento consapevolmente contrario. Noi riportiamo le opere nei luoghi dove appartengono, per un periodo limitato o duraturo». I turisti quest’anno sono tornati agli Uffizi, racconta Schmidt: «nel frattempo abbiamo raggiunto agli Uffizi il 50% di visitatori del nostro anno record, il 2019».
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