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Riccardo Di Stefano (Leader Giovani Confindustria): «Al Sud attiriamo le imprese, non i pensionati»

“C’è una misura efficace da poco che prevede una flat tax al 7% per dieci anni ai pensionati esteri che porteranno la residenza fiscale nel Mezzogiorno. Ma se al posto di nuovi pensionati potessimo attirare nuove imprese, non sarebbe meglio per il Mezzogiorno?”.

Il leader dei giovani di Confindustria, Riccardo Di Stefano, lo sottolinea aprendo con il suo intervento il tradizionale convegno di ottobre degli  industriali under40, per l’emergenza Covid eccezionalmente a Roma e non a Capri.   

“La riduzione del carico contributivo del 30% dal primo ottobre al 31 dicembre è una misura emergenziale, ma affronta solo un segmento della grande questione meridionale”, avverte: “La Campania è la prima Regione Ue a rischio di povertà, con un tasso del 41% circa, a fronte di una media europea del 17. Dati che non fanno onore all’intero Paese, che non chiedono l’ennesima misura tampone, ma pretendono un progetto  strutturale”. Sono “dati che vogliamo rovesciare”, avverte il  presidente dei Giovani Imprenditori.   

“Un buon utilizzo dei fondi europei – aggiunge -, dovrebbe consentire a Mef, Mise e Agenzia per la coesione territoriale di intervenire sulle regioni che non hanno ancora impegnato almeno il 40% dei fondi. Si tratta di un atteggiamento prudenziale, soprattutto ora che il Recovery Fund potrebbe mettere a disposizione delle regioni del sud oltre 70 di quei 209 miliardi  previsti”.

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