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Mediterraneo: l’Italia è 1° per valore aggiunto generato dalla filiera acqua con 320 mld di dollari | Il report di Teha

L’Italia è il primo paese del Mediterraneo per valore aggiunto generato dalla filiera acqua, con 328,1 miliardi di dollari (dato 2022), e seconda per fatturato (24,1 miliardi di dollari), dietro solo alla Francia, paese leader con 91,7 miliardi di dollari.

Sono alcuni dei dati presentati da Benedetta Brioschi, partner Teha (The European House – Ambrosetti) e responsabile della community ‘Valore acqua per l’Italia’ che include 43 tra aziende e istituzioni della filiera estesa dell’acqua e che ha condotto lo studio dedicato con Acquedotto Pugliese, nell’ambito della 27° edizione di Ecomondo, evento annuale leader nei settori della green and circular economy.

Complessivamente, ha spiegato Brioschi, nell’area del Mediterraneo circa 2mila miliardi di dollari, pari ad un settimo del Pil, dipendono direttamente dall’acqua.

Nel Mediterraneo l’acqua genera il 15,1% del Pil attraverso industrie idrovore (1.267,1 miliardi), l’agricoltura (579,3 miliardi) e il ciclo idrico esteso (55,6 miliardi).

A livello di ciclo idrico integrato, nel Mediterraneo gli investimenti sono cresciuti di oltre il 35% nell’ultimo decennio: da 32 miliardi nel 2014 a 43,3 miliardi nel 2023.

In Italia, nello stesso periodo questi hanno segnato un +42,7%: passando dai 2,4 miliardi del 2014 ai 3,5 miliardi del 2023.

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