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Giovanni Malagò (Presidente CONI): «Ci auguriamo che il governo Draghi dia le deleghe allo Sport ad una persona competente»

Giovanni Malagò è preoccupato. E lo dice chiaramente in conferenza stampa al termine dalla giunta del Coni. I timori nel numero 1 dello sport italiano, candidato fortissimo alla riconferma nell’assemblea elettiva del 13 maggio prossimo, riguardano la figura che avrà la responsabilità dello sport nel Governo Draghi. Eliminato il ministero che era di Vincenzo Spadafora, il mondo dello sport attende ora di conoscere il nome di chi avrà la delega.

“Dev’essere una persona che ha competenze nel mondo dello sport”, la conditio sine qua non a cui deve sottostare, a giudizio di Malagò, la scelta di Draghi. “Nessuno nasce imparato – spiega il presidente del Coni – e se non viene scelta una persona competente che ha conoscenza del mondo dello sport” è un problema serio perché “non c’è tempo per imparare: tra meno di cinque mesi siamo a Tokyo, tra meno di undici mesi siamo a Pechino. Poi c’è un discorso che riguarda Milano-Cortina e  c’è la situazione che riguarda il Coni – pianta organica, asset, personale, beni, patrimonio – che è infinita. Per cui solo andare a spiegare e raccontare” prenderebbe tantissimo tempo.

Per questo Malagò si augura che sia “una persona che ha competenza nel mondo dello sport. Ovviamente – aggiunge – non ci permettiamo di fare alcun nome”. 

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