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[L’iniziativa] L’Università Milano-Bicocca lancia i dottorati in PA e Blue Economy

L’Università di Milano-Bicocca, nell’anno accademico 2022-2023, grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), ha avviato tre corsi di dottorato che si occuperanno di formare alcune figure professionali: professionisti e manager della nuova Pubblica amministrazione, specialisti della Blue Economy e delle scienze marine, esperti di conservazione e promozione del patrimonio immateriale e delle tradizioni culturali.  

I tre nuovi corsi di dottorato (che ampliano l’offerta totale dell’ateneo milanese da 16 a 19) sono a forte connotazione multidisciplinare e sono focalizzati su: “Risorse per la nuova P.A.: persone e dati”, in forma associata con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, l’Università degli Studi di Firenze e l’Università Statale di Milano; “Scienze marine, tecnologie e gestione”, in partnership con la Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia; “Patrimonio Immateriale nell’innovazione socio-culturale”, in convenzione con l’Università degli Studi di Perugia e l’Università degli Studi della Basilicata.

Il corso di dottorato in “Risorse per la nuova P.A.: persone e dati”, coordinato dal professore Alfredo Marra, si rivolge a laureati magistrali che intendano coniugare una formazione avanzata nel campo della ricerca con le specifiche esigenze di innovazione delle pubbliche amministrazioni, anche in vista dell’accesso all’impiego pubblico in posizioni apicali o di elevata professionalità. Si articola in due percorsi (curricula) e punta a formare dottori di ricerca altamente qualificati nella gestione delle risorse delle pubbliche amministrazioni (capitale umano) e profili di manager della P.A. che possiedano competenze gestionali, tecnologiche e di progettazione innovative, anche attraverso l’utilizzo dei big data, per rispondere alle esigenze del settore pubblico a livello nazionale e internazionale. Per il corso sono previste 26 borse di studio. Con le pubbliche amministrazioni sono stati stipulati accordi per la collaborazione in progetti di ricerca.

Il dottorato in “Scienze marine, tecnologie e gestione”, coordinato dal professore Paolo Galli, formerà professionisti e ricercatori in grado di assumere ruoli di leadership nel campo delle scienze marine e della Blue economy (i settori connessi ad oceani, mari e coste), nella gestione e nel coordinamento di aree marine protette, nel ripristino delle aree danneggiate da attività antropiche, nello sviluppo di energie rinnovabili oceaniche o nell’ecoturismo sostenibile. Gli iscritti al dottorato avranno l’opportunità di frequentare istituti di ricerca internazionali (tra i quali le università di Harvard, Cambridge, Dubai, Leeds) e di utilizzare laboratori di ultima generazione anche presso il MaRHE Center, il centro di ricerca per l’alta formazione di Milano-Bicocca situato alle Maldive. Per il dottorato sono stabilite 16 borse di studio.

Infine, il corso dottorale “Patrimonio Immateriale nell’innovazione socio-culturale”, coordinato dalla professoressa Franca Zuccoli, intende promuovere figure professionali destinate a operare nell’ambito della salvaguardia e promozione del patrimonio immateriale (le tradizioni vive trasmesse di generazione in generazione all’interno di una cultura, dalle espressioni orali alle arti dello spettacolo, dalle pratiche sociali alle conoscenze artigianali), presso istituzioni ed enti pubblici e privati. I dottorandi avranno l’opportunità di svolgere la loro ricerca presso enti prestigiosi come, per esempio, il Mudec (Museo delle Culture di Milano) o l’Icpi (Istituto Centrale per il patrimonio immateriale di Roma). Il dottorato offre 6 borse di studio.

«L’Università di Milano-Bicocca ha pienamente colto le opportunità date dal PNRR nell’ambito della ricerca» afferma la rettrice dell’ateneo, Giovanna Iannantuoni «con l’attivazione di 124 ulteriori borse di studio per il ciclo di dottorati dell’anno accademico 2022-2023, 48 delle quali sono state riservate all’attivazione di questi tre nuovi corsi. Si tratta di progetti formativi di alta qualificazione finalizzati a formare professionisti destinati a diventare i protagonisti del sistema amministrativo, economico e culturale, locale, nazionale e internazionale, di oggi e del futuro».

«Sono progetti formativi fortemente multidisciplinari» spiega la presidente della Scuola di dottorato dell’Università di Milano-Bicocca, Maria Luce Frezzotti «in cui temi di ricerca come la P.A., la blue economy o il patrimonio immateriale, vengono affrontati in contesti scientifici più ampi. Sono coinvolti docenti di diversi ambiti disciplinari, dalla sociologia all’economia, dalla giurisprudenza alla psicologia, dalla statistica alla pedagogia». Il primo triennio dei nuovi corsi di dottorato è iniziato il 1° novembre.

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