“Si stanno verificando eventi meteo che prima erano molto rari, mentre oggi hanno una frequenza maggiore.
Questo determina il dovere per noi di intervenire su vari fronti.
Il primo è quello dell’emergenza, dell’intervento immediato di vicinanza alle vittime.
Sul medio termine, bisogna da un lato affrontare la questione idrogeologica nazionale: il che significa rendersi conto che avremmo acquazzoni più violenti e fiumi che esondano facilmente e che dobbiamo regimentare.
Dall’altro lato, abbiamo il problema della siccità e degli incendi.
Dobbiamo avere un’attenzione diversa al territorio”.
Lo ha detto il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, allo speciale Tg1 per la cerimonia di chiusura del Summit sulla sicurezza alimentare in corso alla Fao a Roma.
Sulla tutela del Mediterraneo, Pichetto ha spiegato che “essendo semichiuso, è uno dei mari del mondo che si riscalda di più.
Dobbiamo agire attraverso la decarbonizzazione e la tutela delle coste”.