Allo stato attuale, in Calabria risultano operativi 27.907 impianti da fonti rinnovabili per una potenza complessiva pari a circa 2,7 GW. Una quota di energia che rappresenta il 4,82% dell’intera produzione energetica da fonti rinnovabili in Italia.

Gran parte degli impianti è costituito da quelli solari 27.386 che garantiscono 551,9 MW. Seguono le centrali eoliche con 418 impianti ed una potenza di 1.187,2 MW, poi le idroelettriche (55) per 788,1 MW ed infine sono presenti 48 impianti da bioenergie capaci di produrre 201,8 MW.

Le evidenze emergono dall’ultimo report di Legambiente, ‘Scacco matto alle rinnovabili 2023’, nel quale si legge che in un anno il totale della potenza installata in Calabria è cresciuto del 3,4%.

Ciò che pesa oggi, spiega Legambiente, è che la Regione è dotata di un proprio piano energetico regionale che ha 17 anni, quindi ampiamente obsoleto sia in termini di regolamentazione tecnologica delle rinnovabili sia dal punto di vista di visione in relazione agli obbiettivi europei e nazionali. Due anni fa si è tentato di aggiornarlo, senza fortuna.

La Calabria è l’unica regione del Sud a registrare un tasso basso di attrattivita’ per la realizzazione di impianti – secondo l’osservatorio R.E.gions 2030 – e che quelli in iter di valutazione e e autorizzazione procedono a velocità disarmante, come sta avvenendo per l’impianto fotovoltaico da 6 MW nell’area industriale di Gioia Tauro, fermo al palo da 3 anni.