“Il terremoto provocato dalle elezioni europee in alcuni Paesi dell’Unione pone qualche interrogativo in merito alla tenuta delle posizioni nei confronti della Russia a sostegno dell’Ucraina. In effetti Macron, seguito a ruota da Scholz, è stato il maggiore sostenitore di un cambio di passo nella strategia militare da adottare per sostenere Kiev, autorizzando l’uso delle armi fornite anche in territorio russo contro basi militari a ridosso della frontiera e proponendo anche l’invio di una brigata in territorio ucraino per la formazione dei soldati sull’uso di armi più sofisticate”.
Lo sostiene l’ambasciatore Rocco Cangelosi dalle colonne del magazine digitale Inpiù.net.
“Questo atteggiamento bellicista sembra sia stato una delle cause del tracollo elettorale dei governi in Francia e Germania e potrebbe avere ripercussioni nella definizione delle nuove decisioni da adottare nei confronti di Putin, che non ha mancato di far arrivare le sue valutazioni sulle elezioni europee.
Il commento è stato affidato al presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin che ha definito il risultato elettorale come “il crollo della politica di Macron”, e il fallimento della politica di Scholz, invitando entrambi a dimettersi.
Al di là dei toni propagandistici, è evidente che Putin spera che i risultati elettorali condizionino l’atteggiamento dei vari leader europei. Determinante a questo riguardo sarà il risultato delle elezioni legislative in Francia, anche se c’è da attendersi che nulla muterà fino a quando Biden manterrà ferma la sua posizione sulle modalità del sostegno militare a Kiev e sulla possibilità dell’utilizzo delle armi in territorio russo”.