Analisi, scenari, inchieste, idee per costruire l'Italia del futuro

Fase 3: Coldiretti, la crisi dei ristoranti costa 8 miliardi in cibi e vino

Il crollo delle attività di bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e agriturismi ha un effetto negativo a valanga sull’agroalimentare nazionale, con una perdita di fatturato di oltre 8 miliardi per i mancati acquisti in cibi e bevande nel 2020.

E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ismea sugli effetti dell’emergenza coronavirus per la spesa alimentare degli italiani. Se gli acquisti domestici aumentano del 6% circarispetto al 2019, per quelli extradomestici per colazioni, pranzi e cene fuori casa è stimato un calo del 40%.

Una drastica riduzione dell’attività che – sottolinea la Coldiretti – pesa sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato.  La spesa alimentare fuori casa prima dell’emergenza coronavirus – conclude la Coldiretti – era pari al 35% del totale dei consumi a tavola degli italiani.

SCARICA IL PDF DELL'ARTICOLO

[bws_pdfprint display=’pdf’]

Iscriviti alla Newsletter

Ricevi gli ultimi articoli di Riparte l’Italia via email. Puoi cancellarti in qualsiasi momento.

Questo sito utilizza i cookie per migliorare l'esperienza utente.