Il 59% degli elettori americani – scrive Gianni Riotta su Repubblica – pensa che il presidente Joe Biden sia “impopolare”, nei sondaggi il rivale repubblicano Donald Trump è in vantaggio per la corsa alla Casa Bianca 2024 48% a 43% e, forse il dato peggiore, il 61% dei cittadini che nel 2020 assicurarono al leader democratico la vittoria a sorpresa lo ritiene oggi “troppo vecchio per essere rieletto”.
E quando la premier Giorgia Meloni partecipa al vertice con Biden, e il presidente la bacia sulla fronte nello Studio Ovale, subito, i conservatori della rete Fox News le scatenano intorno una tempesta digitale, accusandola di tradire i principi di destra e di legarsi “all’anatra zoppa” democratica, scommettendo sul trumpismo cui ammicca il leghista Matteo Salvini e ponendo davanti a un bivio la premier: o con la linea atlantista che ha finora seguito dal 2022, o fuori dalla fratellanza populista Usa-Ue nell’anno elettorale 2024.
Una serie di colloqui di Repubblica con dirigenti democratici, consiglieri di Barack Obama e Hillary Clinton, ex membri dell’amministrazione e analisti dati del partito conferma il disorientamento crescente fra due schieramenti, chi pensa che Trump II sia una catastrofe per il mondo, da scongiurare facendo quadrato dietro il veterano Biden, e chi, invece, scommette su qualcosa che la politica Usa non vede dal lontano 1952, con Eisenhower e Stevenson, una brokered convention, a Chicago, dal 19 al 22 agosto, con i delegati che, anziché acclamare unanimi il presidente uscente, selezionino un altro candidato.
Per farlo, però, servirebbe un passo indietro di Biden, il calendario delle primarie è ormai avanzato, troppo tardi per chiunque per correre e presentarsi a Chicago con un pacchetto di voti sufficienti.
Eletto al Senato nel 1972, a soli 30 anni, Biden non sembra disposto a farsi da parte, né per la sua vice, Kamala Harris, né per il drappello di giovani e carismatici governatori in attesa, Gavin Newsom, California, J.B.Pritzker, Illinois, Gretchen Whitmer, Michigan, Jared Polls, Colorado, Josh Shapiro, Pennsylvania.
Un ex consigliere di Obama scuote il capo perplesso: «Solo due persone, sua moglie Jill Biden e l’amico fraterno e capo della strategia politica Mike Donilon, potrebbero suggerire a Biden di chiudere la carriera, ma finora non aprono bocca».