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Costruttori auto europei: “Evitare una guerra commerciale con gli USA” | L’appello all’UE

I produttori automobilistici europei esortano l’Unione Europea ad evitare un “conflitto commerciale” con gli Stati Uniti, quattro giorni prima dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Una guerra commerciale potrebbe “causare notevoli sofferenze” al settore, ha sottolineato al Salone dell’Auto di Bruxelles Ola Källenius, numero uno di Mercedes-Benz e dal primo gennaio presidente dell’Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea).

Donald Trump, che lunedì prossimo si insedierà come presidente degli Stati Uniti, ha più volte minacciato di aumentare drasticamente i dazi doganali sui prodotti europei. “Ci sono state delle dichiarazioni”, ma “la nuova amministrazione (americana) entrerà in carica la prossima settimana”, ha osservato Källenius.

In una lettera indirizzata alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, la lobby automobilistica europea esorta l’Ue a “cercare di evitare un potenziale conflitto commerciale”. “Più i mercati sono liberi e aperti, meglio è per l’industria automobilistica europea”, ha sottolineato Källenius ai giornalisti, citando gli Stati Uniti e la Cina.

Per il produttore tedesco Mercedes, il mercato americano rappresentava circa il 15% delle vendite globali di automobili nel 2024. Oggi l’associazione ha chiesto ancora una volta all’Unione Europea “flessibilità” nella politica perseguita per ridurre le emissioni di gas serra. I produttori europei si oppongono alle possibili sanzioni che l’Ue potrebbe imporre loro, in caso di mancato rispetto degli obiettivi di riduzione delle emissioni nel 2025. In difficoltà, l’industria automobilistica europea fatica a vendere auto elettriche e chiede misure di sostegno anziché sanzioni finanziarie.

In un’intervista all’Afp, il direttore generale della lobby automobilistica europea, Sigrid de Vries, evoca un rischio “esistenziale” per l’industria, mentre diversi produttori hanno annunciato tagli di posti di lavoro in Europa. Il mercato delle auto elettriche non si sta “sviluppando come dovrebbe”. L’Ue “non può accontentarsi di avere obiettivi sulla carta e di essere molto rigida. Dobbiamo adattarci alle condizioni del mondo reale”, sostiene de Vries.

Ursula von der Leyen ha promesso di avviare consultazioni con il settore nelle prossime settimane. Il francese Stéphane Séjourné, commissario europeo per la strategia industriale, si è recato oggi a Stoccarda, in Germania, per un “momento di ascolto” con l’industria. Le ong ambientaliste, dal canto loro, temono che vengano smontate le misure del Green Deal, adottate durante il precedente mandato.

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