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Thierry Breton (commissario Ue): «Il Green pass ha salvato la stagione del turismo estivo»

Il Green pass ha salvato la stagione del turismo estivo, anche perché il suo sviluppo e la sua applicazione da parte degli Stati sono state rapide e pronte. Lo afferma il commissario Ue, Thierry Breton considerato il padrino del Green pass, che ne rimarca l’importanza per l’uscita dalla pandemia.

«Il certificato serve per dare un’indicazione e cioè che chi lo possiede non rappresenta un rischio per gli altri» sottolinea in un’intervista a La Stampa. «So bene ciò che sta succedendo in Italia, con l’introduzione dell’obbligo per i lavoratori del settore sanitario oppure per l’accesso ai luoghi affollati, come i trasporti o gli stadi. È responsabilità degli Stati assicurare la protezione ai propri cittadini e questa è una giusta indicazione per proteggerli».

Secondo il Commissario «chi non vuole usare il certificato non è obbligato ad averlo, ma non può certo rappresentare un rischio per gli altri». Sulla campagna vaccinale aggiunge «siamo il primo continente per quanto riguarda le vaccinazioni: abbiamo superato Stati Uniti, Israele e Regno Unito che erano partiti molto meglio di noi. Dobbiamo continuare su questa strada».

E sulle eventuali terze dosi: «Nella seconda metà dell’anno consegneremo 950 milioni di dosi, quindi sì: se necessario, ci saranno dosi a sufficienza. La somministrazione del richiamo è una decisione che spetta ai singoli Paesi».

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