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Angelo De Mattia (ex Bankitalia): «Una manovra nel segno della ristrettezza»

La legge di Bilancio – commenta sul Messaggero Angelo De Mattia per 40 anni in Bankitalia– quest’anno più che mai si configura come di transizione, per la ristrettezza dei tempi nella sua predisposizione, la limitatezza delle risorse, le problematiche europee riguardanti in particolare il prezzo del gas.

È una manovra che oggettivamente non può essere considerata la carta d’identità dell’intera maggioranza di destra-centro.

Per il momento è confermato che due terzi circa delle misure proposte dal governo, per un ammontare complessivo della manovra di 30-33 miliardi, che oggi conosceremo nella veste definitiva, riguardano gli interventi ineludibili contro i rincari dell’energia.

Il restante terzo è costituito da un insieme di misure che prevalentemente riflettono “bandierine” dei partiti che compongono la maggioranza.

Pur conoscendo la storia delle leggi di Bilancio e la spinta che deriva dalla componente “bandierine”, ci si deve chiedere se invece non sia ancora possibile, per ragioni di efficacia e di chiarezza strategica, una loro concentrazione, assumendo come linee-guida il lavoro, impresa, i redditi bassi e la povertà.

Nel contempo bisognerebbe predisporre, ad eccezione delle decisioni improcrastinabili, un programma impegnativo per il governo sulle altre misure prevalentemente collegate a interventi di struttura.

Poiché l’iter di formazione della manovra di bilancio può comportare anche interventi “de damno vitando”, è apprezzabile che sia stata espunta, per un intervento diretto del premier Giorgia Meloni, la “voluntary disclosure” per l’emersione di capitali nascosti al fisco.

È da metà degli anni ‘70 del Novecento che i condoni per i rimpatri dei capitali si susseguono.

È bene precisare che le sanatorie indeboliscono la fiducia nella certezza del diritto creano disparità tra i cittadini e influiscono sul gettito perché negli anni successivi l’attesa di un nuovo ormai immancabile condono, incita a non fare emergere i capitali nascosti.

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