Per far in modo che la trasformazione digitale abbia successo bisogna impegnarsi nell’alfabetizzazione digitale, anche nella vita quotidiana, al di fuori dell’ambito lavorativo. Questo quanto affermato dal presidente di Finmeccanica, Federico Visentin, in merito al DigitalMEC, il progetto di alfabetizzazione digitale dei lavoratori dell’industria metalmeccanica sviluppato da Federmeccanica, Assistal e Fim, Fiom, Uilm con il “significativo” patrocinio del ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale.
Un investimento, quello di attuale il progetto che, spiega ancora Visentin, «ripaga, sia l’impresa che i dipendenti. Ci troviamo nel mezzo di cambiamenti tecnologici il cui impatto, ampio e profondo, è tanto rapido quanto difficile da metabolizzare. Spesso, ottime iniziative di trasformazione digitale non hanno centrato in pieno i risultati attesi anche per la mancanza di un piano dettagliato di formazione delle competenze di chi poi quella trasformazione deve metterla in pratica nel lavoro quotidiano. È esattamente questo il gap che vogliamo colmare attraverso il supporto organizzativo offerto da DigitalMec», aggiunge ricordando come l’impegno unitario tra imprese e lavoratori, sul progetto, sia nato con l’ultimo rinnovo contrattuale.
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