“Le spese del Pnrr non le verifica l’Italia, ma la Corte dei conti europea e tutto quanto noi attestiamo in termini di raggiungimento di obiettivi, spesa, collaudo ha un rilievo ben diverso da quanto la Corte dei conti europea può fare in termini di verifica.
Sgombrerei il campo da facili illazioni, perché non soltanto questo è un governo che si assume tutte le responsabilità. Compresa quella di poter prevedere – e sarà portato in parlamento nel momento in cui dovesse essercene effettivamente la necessità – una riprogrammazione su alcune misure che non hanno dato esito soddisfacente. Proprio perché le risorse le vogliamo utilizzare e non buttare siamo disposti anche a una riprogrammazione”.
Lo ha detto il ministro per gli Affari Ue, Tommaso Foti, nel corso delle repliche alla discussione generale alla Camera sul monitoraggio e lo stato di attuazione del Pnrr.