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Sondaggio Eurodap: ansia da vacanza e Covid-19 per il 63% degli italiani

Stressato e prudente a causa della pandemia di Covid-19: è l’identikit del turista italiano emerso da un sondaggio promosso dall’Eurodap (Associazione europea per il disturbo da attacchi di panico), a cui hanno partecipato 632 connazionali. In realtà, l’indagine ha evidenziato che un terzo degli italiani non partirà per le ferie. Chi viaggerà lo farà per brevi tragitti, sfruttando maggiormente le seconde case o affittandole per tutto il periodo. In grande crescita è il turismo all’aperto, come campeggi o viaggi in camper. E il 63% si dice preoccupato per la partenza. Nel dettaglio il sondaggio rileva che per il 78% degli intervistati il budget per le vacanze è inferiore a quello dell’anno scorso e si preferisce restare in famiglia e in case di proprietà. Il 53% predilige soggiorni brevi e all’insegna del relax, mentre il 35% sceglie il contatto con la natura e soluzioni avventurose. Molti non hanno più ferie poiché sono stati forzati a consumarle durante il lockdown. E se il 63% è preoccupato, teme per lo più la possibilità di esporsi al contagio, il non rispetto delle regole di sanificazione da parte dei locali, ma anche le limitazioni ai divertimenti e la modalità di gestione dei figli. “A prescindere dal fatto che si sia lavorato o meno durante la quarantena, non va sottovalutato il livello di stress a cui si è stati esposti – spiega Eleonora Iacobelli, psicologa, presidente Eurodap, responsabile trainer del Centro Bioequilibrium – essere costretti a stare in casa per via di un oggettivo pericolo per la salute è ben diverso dal rimanere a casa per scelta”.

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