«Con il fondone arrivano risorse straordinarie per tutto il paese di dimensioni molto elevate pari a oltre 30 miliardi di euro, “un fiume di denaro”» che impatterà crescita e lavoro. Il tutto accanto e a complemento A Pnrr con il risultato di «un paese più prospero e più equo, un paese dove si vivrà meglio».
La sottosegretaria all’Economia, Alessandra Sartore fa il punto sugli effetti delle maxi risorse in arrivo per l’Italia, tra Recovery plan e fondo extra.
«Il paese si dirigerà verso un nuovo modello di sviluppo, farà una transizione con uno sforzo di tutto il paese dopo il grandissimo dolore causato dalla pandemia», sottolinea l’esponente Pd. Un «cambiamento ineluttabile», che l’Italia non può eludere e che con Mario Draghi premier poggia sui migliori presupposti possibili.
«Oggi» scandisce «c’è la voglia di definirsi migliori, e questa Italia “migliore” è rappresentata dal presidente Consiglio, dalla sua autorevolezza». Ma Pnrr e Fondone non devono essere esperienze a sé stanti, devono bensì diventare «paradigma per un uso efficiente e pro-crescita delle risorse» osserva «questo è il momento di un immenso sforzo finanziario accompagnato da uno sforzo di modernità e organizzazione nel campo governance e del reclutamento».
Da qui le riforme pilastro nell’agenda del governo: dalla Pa, alla giustizia al fisco. Non solo, Sartore sottolinea l’importanza delle «semplificazioni finanziarie apportate a livello di riparto delle risorse». In questo modo, spiega, «si alleggeriscono le procedure contabili rendendo più veloce la spesa delle regioni, senza deroghe né alla democrazia né ai controlli per il rispetto della legalità, sia chiaro».