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Rodolfo Errore (presidente Sace): «In 6 mesi 20 miliardi per le imprese»

Primo semestre 2020 in crescita per Sace che ha archiviato il periodo con 20 miliardi di risorse complessivamente mobilitati per le imprese italiane. Di questi, spiega una nota, la cifra a sostegno di export e internazionalizzazione ha raggiunto gli 11 miliardi con un aumento del 37% rispetto all’anno precedente mentre con l’operazione “Garanzia Italia”, al 30 giugno 2020, erano stati garantiti 8 miliardi che hanno superato i 10 al 23 luglio. L’utile del periodo è stato di 64,5 milioni di euro (in diminuzione rispetto ai 127,3 milioni di euro dell’esercizio precedente) “per effetto del peggioramento della perdita attesa del portafoglio determinata dalla congiuntura economica negativa dei primi sei mesi dell’anno”.

“Ci troviamo di fronte a una crisi complessa, non sistemica ma ‘temporanea’, che ha comunque significativi impatti a livello globale, in particolare sul commercio internazionale, con catene produttive in difficoltà e una domanda interna che stenta a ripartite – ha dichiarato Rodolfo Errore, presidente di Sace – in questo contesto, Sace si posiziona come uno strumento a supporto del Sistema Paese, con un ruolo cruciale sia nella fase emergenziale sia nella ripresa”.

“Nel periodo di lockdown, abbiamo intensificato i nostri sforzi, non solo a livello operativo, ma anche incrementando le iniziative di accompagnamento, specialmente quelle rivolte alle filiere produttive, particolarmente impattate da questa emergenza – ha spiegato l’amministratore delegato Pierfrancesco Latini – abbiamo attivato in tempi rapidi la nuova operatività di “Garanzia Italia”, consentendo di dar seguito velocemente e online a tutte le richieste di garanzia sui finanziamenti bancari, anche di decine e centinaia di milioni di euro, i cui impatti si estendono ben oltre gli importanti volumi erogati”.

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