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L’imprenditore Maurizio Bragagni, diventa Freeman della City di Londra

Un prestigioso riconoscimento che, in passato, comprendeva privilegi di carattere pratico, diritti e immunità per il portatore; oggi testimonia il legame tra il nome dell’insignito e quello della città di Londra, con cui egli si impegna a mantenere rapporti costruttivi e forieri di sviluppo.

Ad aggiudicarselo stavolta è Maurizio Bragagni, nominato Freeman of the City of London.

L’imprenditore di Pieve Santo Stefano, ceo della multinazionale italiana dei cavi Tratos e console onorario della Repubblica di San Marino a Londra, ha ricevuto nella capitale britannica una delle più antiche attestazioni inglesi che, dal 1237, viene conferita dalla City a personaggi particolarmente meritevoli.

Tra coloro che l’hanno ricevuta spiccano nomi di personaggi storici come Winston Churchill e il Duca di Wellington, o quelli della società contemporanea internazionale come Nelson Mandela, Margaret Thatcher, Bill Gates.

Tra i “Freemen” italiani ci sono Giuseppe Garibaldi e Luciano Pavarotti.

Alla cerimonia (virtuale, a causa dell’emergenza Covid) hanno partecipato, tra gli altri, diversi parlamentari britannici, gli ambasciatori d’Italia, di San Marino e di Albania nel Regno Unito, il presidente della Commissione parlamentare per l’innovazione della Camera dei Comuni Greg Clark e diversi esponenti della comunità finanziaria e accademica nella capitale britannica. Murray Craig, Clerk of the Chamberlain’s Court, ha spiegato che il riconoscimento viene conferito al toscano Bragagni, “per il suo impegno imprenditoriale che arricchisce lo scambio tra Italia e Regno Unito”.

Un concetto ribadito dall’ambasciatore italiano a Londra Raffaele Trombetta: “Bragagni è un esempio concreto dell’amicizia e della cooperazione tra i nostri Paesi di cui siamo felici”.

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