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Le imprese di pulizia lanciano l’allarme su sanificazione e ripresa delle scuole

Anip-Confindustria, l’associazione nazionale imprese di pulizia e servizi integrati, lancia il suo allarme e bacchetta il Governo: “La pulizia, l’igiene e la sanificazione delle scuole sono diventate un vero argomento tabù per il nostro Governo, che ancora fatica a sciogliere i nodi sulla  ripartenza delle lezioni a settembre, data su cui si staglia ancora la pesante ombra della pandemia”. Si legge in una nota.

“La  nostra Associazione chiede, in particolare, di fare chiarezza  sul tema dell’internalizzazione dei servizi di pulizia a seguito del concorso di marzo 2020 che ha assunto 11mila bidelli già in  forza ai soggetti appaltatori. La procedura ha escluso 5 mila  persone rimaste senza lavoro, anche se è previsto un nuovo  concorso per ristabilire la platea di 16mila addetti che  lavoravano negli appalti. Il pasticcio porterà ad avere, forse, lo stesso numero di operatori assunti nella stagione degli appalti, ma con contratto ad ore dimezzate, e con mansioni non  ancora chiarite. Una approssimazione grave, vista la necessità di far riaprire le 40mila sedi scolastiche attraverso una  poderosa attività di sanificazione”.

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