Se si considerano i dati del primo trimestre 2024, l’Italia, con il lancio di obbligazioni verdi per un controvalore di 49,5 miliardi di dollari, si piazza in prima posizione assoluta, seguita dalla Francia, con nuovi bond per 28,7 miliardi, dalla Germania con 23 miliardi e dalla Cina, con un controvalore di 21,7 miliardi ma che risulta al primo posto per numero di emissioni (quindi di ammontare medio più ridotto) arrivate a un totale di 127.
Lo scrive il “Corriere della Sera” riportando i dati raccolti da Climate Bond Initiatives, l’organismo della Banca Mondiale con sede a Washington che si occupa della promozione delle obbligazioni verdi. Una delle caratteristiche del mercato italiano dei green bond sta anche nella forte presenza di emittenti aziendali: Enel da sola arriva a coprire il 63% delle emissioni. Il primo trimestre del 2024 ha fatto registrare numeri elevatissimi: a gennaio sono stati lanciati nuovi bond per un controvalore di quasi 80 miliardi di dollari, a febbraio per 51 miliardi e a marzo per 46 miliardi.