“Elmed è un progetto tra Terna e Steg, la nostra controparte tunisina, è un’interconnessione di 220 chilometri sottomarina. E’ la prima connessione diretta tra i nostri due Paesi e ha ottenuto 307 milioni di euro di finanziamenti dal Connecting Europe Facility. E’ stata la prima volta che tale finanziamento è stato concesso a un Paese fuori dall’Ue e penso che per raggiungere gli obiettivi della transizione energetica ci dovrebbero essere molti altri casi come questo”.
Lo ha detto l’ad di Terna, Giuseppina di Foggia, nel corso del Forum della Banca europea degli investimenti dal titolo ‘European competitiveness in a polarised global context’, aggiungendo che “secondo il nostro piano nazionale per l’energia e clima l’Italia dovrà aggiungere 74 Gw dalle rinnovabili entro il 2030 e stiamo accelerando: 1 Gw è stato aggiunto nel 2021, 3 Gw nel 2022 e circa 6 Gw nel 2023. Dobbiamo però continuare a coordinare l’aumento delle richieste con gli sviluppatori di rete, dobbiamo anche aumentare la capacità di stoccaggio e sostenere il nostro governo e le nostre amministrazioni nel processo di autorizzazione ma anche nel posizionamento delle infrastrutture in modo efficiente”
“Come membri di Entso-E crediamo fortemente nelle partnership europee e penso che servano quadri regolatori che garantiscano che gli investimenti siano attraenti e che servano anche supply chain organizzate in modo che possiamo costruire reti interconnesse. Serve poi una pianificazione per garantire che siamo pronti a espandere queste reti con l’arrivo di più rinnovabili”, ha spiegato.