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[I dati] La riapertura comporterà un impatto economico di 30 miliardi per la ristorazione

Con la riapertura totale della ristorazione al chiuso e all’esterno dal primo giugno si prepara una estate a tavola da 30 miliardi di euro nei 360 mila bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi aperti lungo tutta la Penisola. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sull’impatto delle nuove norme anti Covid approvate dal Consiglio dei Ministri con il superamento graduale del coprifuoco in vigore da 6 mesi e mezzo, divulgata in occasione dell’incontro “L’Italia torna contadina nel tempo del Covid” con gli interventi tra gli altri di Stefano Patuanelli Ministro delle Politiche Agricole, Massimo Garavaglia, Ministro del Turismo, Roberto Speranza Ministro della Salute e Maurizio Martina Vicedirettore Fao, assieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini. 

A beneficiarne – sottolinea Coldiretti – è a cascata l’intero sistema agroalimentare con ben oltre un milione di chili di vino e cibi invenduti dall’inizio della pandemia. Si stima che 330 mila tonnellate di carne bovina, 270 mila tonnellate di pesce e frutti di mare e circa 220 milioni di bottiglie di vino – precisa la Coldiretti – non siano mai arrivati nell’ultimo anno sulle tavole dei locali costretti ad un logorante stop and go senza la possibilità di programmare gli acquisti anche per prodotti fortemente deperibili. 

La drastica riduzione dell’attività – continua la Coldiretti – ha pesato infatti sulla vendita di molti prodotti agroalimentari, dal vino alla birra, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato e ad essere stati più colpiti sono i prodotti di alta gamma. 

La spesa in vacanza per il cibo lo scorso anno per la pandemia Covid è scesa del 58%, il minimo da almeno un decennio e gli effetti – conclude la Coldiretti – si sono fatti sentire sull’intera filiera agroalimentare dove sono coinvolte 70 mila industrie alimentari e 740 mila aziende agricole lungo la filiera impegnate a garantire le forniture per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro. 

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