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«La recessione dell’Italia dentro la seconda ondata è insolita e più debole. E vi spiego perché». L’analisi di Federico Fubini

Federico Fubini parla della «recessione insolita» del 2020 provocata dalla pandemia, che sembra colpire un po’ meno in questa seconda ondata del virus.

“Rispetto alla scorsa primavera – scrive Fubini in un suo editoriale sul Corriere – milioni di imprese si sono strutturate meglio per aggirare alcuni degli ostacoli della crisi sanitaria. Il lavoro da casa, che comunque può riguardare la metà dei quasi 23 milioni di occupati in Italia, ora è più organizzato ed efficiente“.

“Anche i governi hanno imparato a preservare al massimo l’attività economica mentre cercano di ridurre la velocità del virus. Lo si è capito quando la Francia, primo Paese europeo a far risalire in autunno l’intensità del lockdown a circa l’80% dei livelli massimi di primavera, si è mossa con cautela”.

“Le scuole sono rimaste aperte per permettere ai genitori di andare al lavoro, e così le fabbriche e i cantieri”.

Anche l’Italia per ora si muove lungo gli stessi binari: chiudono più le attività a valle dei processi produttivi che quelli a monte“.

“E l’impatto diverso sull’economia si nota: dopo il parziale rimbalzo dell’estate, l’attività torna a cadere ma per ora non si vedono i crolli apocalittici di sei mesi fa”.

E’ quel che l’Ufficio parlamentare di bilancio aveva previsto in ottobre: nel caso di un ritorno del virus l’economia sarebbe caduta fra il 3% e l’8% negli ultimi tre mesi dell’anno rispetto all’estate; grave, anche se non paragonabile al -13% fra aprile e giugno“.

“Anche perché in primavera il mondo intero era in lockdown. Ora invece la Cina sta crescendo con forza e assorbe oltre il 20% di esportazioni in più dell’Europa rispetto a prima di Covid-19”.

Ma niente di tutto questo, avverte Fubini, garantisce che le economie dell’Italia e della zona euro siano meno minacciate nella seconda ondata: “non sarà così almeno fino a quando non si dimostra che le misure prese in autunno bastano realmente a frenare il virus”.

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