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Pietro Salini (AD Webuild): «Grazie ai nuovi ordini acquisiti contribuiremo al rilancio infrastrutturale e occupazionale dell’Italia»

L’anno di Webuild è iniziato con nuovi ordini acquisiti e in corso di finalizzazione per circa 2,6 miliardi di euro e le prospettive complessive delle attività commerciali del gruppo sono oltre i 35 miliardi, includendo gare presentate e in attesa di aggiudicazione per circa 10 miliardi, concentrate in Italia, altri Paesi dell’Europa Occidentale e Australia, con progetti anche negli Usa, tutte regioni cosiddette a minor rischio. Si prevede inoltre la partecipazione a gare per oltre 13 miliardi entro fine anno.

“Siamo molto soddisfatti per il livello di ordini acquisiti e ancora di più di poter contribuire alla realizzazione di progetti che supportino il rilancio infrastrutturale e l’occupazionale in Italia, in una fase di ripresa economica in cui crediamo molto” ha commentato l’amministratore delegato del gruppo, Pietro Salini, ricordando come sia alle porte l’integrazione di Astaldi, con l’efficacia della scissione parziale proporzionale in favore di Webuild attesa entro agosto. Senza mancare di sottolineare come l’idea di Progetto Italia, il nuovo polo delle costruzioni italiano, vada oltre: “Puntiamo a crescere sempre di più, in linea con le esperienze dei nostri competitor internazionali”.    

Confermata dunque la guidance finanziaria per il 2021, con crescita dei ricavi tra 6,5 e 7,2 miliardi, il recupero  dell’Ebitda margin a circa l’8% e un indebitamento finanziario netto tra 0,5 e 0,3 miliardi, a meno di “cambiamenti legati all’andamento imprevedibile di un ulteriore sviluppo della pandemia Covid19”. Il gruppo intanto punta a “rafforzare – ha  evidenziato Salini – anche le attività di progettazione, con tutta la filiera. Allo stesso modo stiamo guardando anche a settori limitrofi alla costruzione, come la manutenzione, un’altra area di business con grandi opportunità non solo in Italia, ma anche negli altri Paesi in cui operiamo, a partire dagli Usa”. Un accento infine al sempre maggiore impegno in sostenibilità e innovazione.

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