Le nuove iscrizioni nel settore delle costruzioni sono aumentate del 20% nell’ultimo trimestre del 2021. Questo secondo l’Istat, che ha osservato una crescita in tutti e quattro i trimestri del 2021. A ricordarlo è Giovanni Pelazzi, presidente di Argenta SOA e del Centro Studi sugli appalti pubblici, sottolineando che si tratta di un «caso unico tra i comparti produttivi italiani, segnando un incremento del 10,3% nel primo, del 4,9% nel secondo, del 6,4% nel terzo e del 20,2% nel quarto; a fronte di queste nuove iscrizioni i fallimenti sono complessivamente diminuiti nel 2021 e solo nel quarto trimestre si sono ridotti del 25,9% rispetto al terzo».
«Oggi l’ISTAT» continua Pelazzi «certifica ufficialmente, anche dal punto di vista della struttura produttiva, il momento positivo del comparto delle costruzioni. Naturalmente numeri così straordinari vanno interpretati con prudenza. C’è infatti un’altra faccia della medaglia che deve essere considerata: l’elevato numero di nuove iscrizioni potrebbe nascondere un rischio legato all’attività dei c.d. free riders, cioè imprese che si costituiscono ex novo per sfruttare la spinta degli incentivi statali per le ristrutturazioni finanziate con il Superbonus».
«Se così fosse bisognerebbe agire per limitare questo rischio che si riflette sulla qualità e sulla sicurezza dei lavori svolti. Non posso che cogliere questa occasione per richiamare, ancora una volta, l’attenzione sull’importanza delle attestazioni SOA – al momento necessarie per le imprese che lavorano su commesse pubbliche per oltre 150mila euro – che potrebbero essere considerate anche quando si tratta di lavori per privati ma incentivati dal settore statale. Le attestazioni SOA, infatti, grazie a una serie di controlli approfonditi garantiscono la qualità dell’impresa e tutelano i committenti da eventuali rischi».
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