Continuare a investire nell’edilizia sta «facendo salire i prezzi e contribuisce all’inflazione». A sostenerlo è Giancarlo Giorgetti, ministro dello Sviluppo Economico, che sottolinea: «stiamo mettendo un sacco di soldi sull’edilizia che, per carità, può aver avuto senso sostenere nella fase più dura della pandemia e di certo contribuisce chiaramente alla crescita. Ma ora droghiamo un settore in cui l’offerta di imprese e manodopera è limitata».
«Chiediamoci cosa può fare lo Stato» si chiede Giorgetti in un’intervista al Corriere della Sera «di fronte alla rivoluzione digitale ed energetica o allo choc che investe l’automotive, che deve uscire dai modelli endotermici tradizionali», aggiungendo che «se ci sono decine di miliardi per ridisegnare le filiere industriali, bene. Ma in caso contrario, che stiamo facendo? Droghiamo certi settori e ne lasciamo a languire altri, quelli strategici per l’Italia».
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